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From Ro

Ho pensato che all’inizio della tua tesi potresti inserire quella frase di Paracelso che c’era all’inizio del libro “L’arte di Amare” di Eric From, ricordi?

Te la riporto in spagnolo ed in italiano:

“Quien no conoce nada, no ama nada.
Quien no puede hacer nada, no comprende nada.
Quin nada comprende, nada vale.
Pero quien comprende tambien ama, observa, ve….
Cuanto mayor es el conoscimento inherente a una cosa,
mas grande es el amor…
Quien cree que todas las frutas
Maduran al mismo tiempo que las frutillas
Nada sabe acerca de las uvas”.

“Colui che non sa niente, non ama niente.
Colui che non fa niente, non capisce niente.
Colui che non capisce niente e’ spregevole.
Ma colui che capisce, ama, vede, osserva…
La maggior conoscenza
E’ congiunta indissolubilmente all’amore…
Chiunque creda che tutti i frutti
Maturino contemporaneamente con le fragole,
non sa nulla dell’uva”.

Paracelso

Mi sembra una frase azzeccatissima sul concetto di “cosmopolita”, questa accettazione delle diversita’, della varieta’ e questa importanza della conoscenza. E’ un bellissimo concetto che vale in amore, che era il riferimento di Fromm e che utilizza per il suo libro, ma anche per un concetto piu’ ampio di amore tra i popoli e di accettazione della diversita’…. Dell’importanza di conoscere quello che e’ diverso per apprezzarlo veramente. Il concetto di comprensione tra i popoli che e’ la base del concetto di pace.

Non solo era proprio una frase che abbiamo letto insieme una delle prime sere in cui mi raccontavi della tua storia e delle vicissitudini che la tua famiglia stava passando proprio in quel periodo, ricordi?

Il concetto di maturazione in momenti diversi dell’uva e’ molto bello.

Ora che sto facendo il corso di sommelier ho imparato che diverse tipologie di vitigno e diverse collocazioni geografiche, diverse situazioni climatiche possono portare a diversi momenti di maturazione dell’uva, ed e’ proprio dalla diversita’ che si crea la magia del vino.

La bellezza enologica dell’Italia, e piu’ in generale nel Mondo, e’ data proprio dalla presenza di vitigni tipici nelle diverse regioni e la presenza di microclimi che determinano vini unici e non producibili in nessuna altra regione con gli stessi livelli di eccellenza, (il sangiovese => Brunello e Chianti sono vini completamente diversi fatti da stesso vitigno in due zone limitrofe, il nero d’avola siciliano, il greco di tufo campano, la falangina campana, i grandi riesling renani, il nebbiolo coltivato solo in Piemonte e Lombardia che da rispettivamente il Barolo e Barbaresco e il Valtellina superore e lo Sforzato, sono quattro vini che derivano dallo stesso vitigno coltivati rispettivamente in zone limitrofe in Piemonte e in Lombardia eppure diversi tra loro.

Non solo il riferimento all’uva mi fa pensare all’inizio dell’avventura della tua famiglia quando tuo nonno ha sradicato proprio un vitigno per costruire proprio un campo da tennis attraverso cui poi… negli anni, attraverso il torneo, tu hai cercato proprio di trasmettere il concetto di “cosmopolita” ai bambini – partecipanti.

Fammi sapere cosa ne pensi della citazione!

Ros

Rasanna Sartori